Luigi La Ferla
Luigi, nel processo creativo non si limita a un mezzo espressivo: musica, testo, pittura e mosaico si uniscono nel suo lavoro creando una storia molto personale.
Luigi, nel processo creativo non si limita a un mezzo espressivo: musica, testo, pittura e mosaico si uniscono nel suo lavoro creando una storia molto personale.
Produce tutti i frammenti delle sue sculture e installazioni di argilla e prende in esame la bellezza e la brutalità del mondo naturale.
Composto da strati colorati e geometrie diverse, ogni oggetto di Claire ha una superficie unica, racconta un’altra storia, ci permette di vagare in un diverso paesaggio mentale.
Da una ricerca sul paesaggio friulano è uscito un profondo interesse per i mosaicisti della regione.
Dopo dieci anni dall’inizio di MOSAIZM, i sette artisti di diversi background culturali, si sono ritrovati a Spilimbergo, nel luogo dove tutto è iniziato, per la mostra ‘What time is it?’.
La storia di Takako è unica come il suo lavoro: Dopo lo studio di pittura all’Università di Hiroshima in Giappone, cerca nuova ispirazione, un nuovo mestiere…
Trame di ceramiche e tessuti si ritrovano nelle opere di Michela che combinano materiali tradizionali con la plastica.
Una tedesca con il suo laboratorio qui a Spilimbergo. Chiaramente dovevo conoscerla!
In ogni oggetto vive l’attenzione per il dettaglio e un’idea concreta di questo che vuole esprimere.
Tessere minuscole formando volti che dall’alto sembrano paesaggi naturali. Teneri e ruvidi allo stesso momento.
Il trio racconta dalla formazione alla Scuola di Restauro e com’è nata la loro propria grammatica del mosaico.
Una macchina che commuove l’ambito del mosaico – e oltre a ciò.
Bagni, salotti, ristoranti, la piscina di una yacht e palle da discoteca in forma teschio. Con il suo team crea mosaici di vetro.
Durante il movimento “Pattern & Decoration” creò un pavimento di piastrelle prodotte da lei e tanti mosaici per il pubblico.