C’era un sacco di gente all’inaugurazione della mostra Segnali dal limite nei Antichi Chiostri Francescani. Giustamente, perché l’installazione di Andrej Koruza si distingue chiaramente dalle altre opere che si vedono nel contesto del festival Ravenna Mosaico 2013.
L’apparato, una struttura in legno, styrodur e tanti cavi è impressionante e divertente. Non solo vederla ma anche ascoltarla, perché produce interessanti effetti sonori. Gioca con il rapporto tra tessera e fuga, luce e ombra, ordine e caos – e sopprime le leggi del mosaico in tutti i sensi. Una macchina che commuoverà l’ambito di mosaico e oltre a ciò.
Durante la confusione dei primi giorni del festival, Andrej ha trovato il tempo per una breve intervista con me. Nel video racconta del sul suo rapporto con il mosaico artigianale, perchè le macchine l’affascinano e di quello che gli serve per realizzare con successo un progetto.
Nel blog di Andrej è possibile sapere più sull’installazione.
Andrej Koruza (Koper, Slovenia, 1982) ha frequentato la Scuola Mosaicisti del Friuli dal 2004 al 2007. Il suo saggio finale è stato premiato con una borsa di studio per il miglior mosaico finale. Da allora, esplora i principi e le tecniche del mosaico e la sua interazione con la società. Con Delavnica progetta e produce oggetti d’arredo.
[mappress mapid=”14″]